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La verità sulle tinte per capelli: cosa c’è da sapere

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Ultimamente si parla molto e spesso dei rischi connessi all’utilizzo delle tinture per capelli, anche se sono tante le donne che continuano a usarle con una certa frequenza. Come spesso accade, la diffusione di certi luoghi comuni può provocare del panico infondato, per cui l’informazione è necessaria a dare un quadro generale della situazione e a frenare gli allarmismi. Per questa ragione oggi approfondiremo questo tema così da capire quale sia la verità sul conto delle tinture per capelli.

Tinte per capelli e ingredienti dannosi

Quando si dice che le tinture per capelli possono fare male, non si dice una falsità: come ogni altra cosa, però, si tratta di una verità che va sempre contestualizzata, perché non è possibile fare di tutta l’erba un fascio. Questo per via del fatto che in effetti esistono degli ingredienti che possono procurare molti danni: di contro, questi ingredienti non sono ovviamente presenti in tutti i prodotti sul mercato odierno. Nella lista degli elementi da evitare troviamo ad esempio il resorcinolo e il p-amminofenolo, due molecole considerate pericolose da alcuni studi condotti dall’AEA (Agenzia Europea dell’Ambiente). In elenco finisce anche una sostanza come la parafenilendiammina: il cosiddetto PPD viene considerato come uno degli allergeni più pericolosi in circolazione. Poi bisogna parlare della differenza tra tinte con ammoniaca e tinte senza ammoniaca, che spesso contengono il PPD: l’ammoniaca non è nociva per contatto epidermico, ma solo se ingerita. Viceversa, la parafenilendiammina fa male anche se inalata o messa a contatto con la cute. Questo per dire come non bisogna lasciarsi ingannare dalle etichette ma cercare sempre di approfondire quanto riportato sopra di esse.

Come fare una tinta sicura

Intanto è possibile trovare tante tinte per capelli sicure, come detto già poco sopra: queste tinture non solo sono prive di tutte le sostanze dannose in elenco, ma si dimostrano anche molto delicate con la cute e con i capelli. Tra le tante disponibili in commercio si trovano linee come ad esempio Nutri Color di questo noto marchio di prodotti per capelli che, oltre a non procurare alcun danno, intervengono anche per rafforzare la capigliatura e renderla più luminosa.

Un discorso a parte va fatto sull’applicazione sicura e corretta delle tinte per capelli: innanzitutto è consigliata un’applicazione al massimo di 6 volte l’anno, mentre è sconsigliato procedere alla tintura nei casi di gravidanza e in presenza di patologie di una certa entità.

Le tinte possono essere cancerogene?

Si tratta di un tema molto discusso, che conviene approcciare seguendo le indicazioni date dagli esperti: non esistono prove, infatti, che possano correlare scientificamente le tinte per capelli al rischio di comparsa di tumori. Lo stesso discorso può essere applicato per altri tipi di malattie come la leucemia e il linfoma non Hodgkin. Il motivo sarebbe dovuto al fatto che, alcune sostanze considerate come cancerogene, producono questo effetto solo quando sono concentrate in elevate percentuali.

Ciò poteva accadere con i prodotti in commercio fino agli anni ’80, ma non con quelli disponibili attualmente. Quest’ultimo aspetto è utile a spiegare le attenzioni poste sul tema: attenzioni che comunque non hanno prodotto alcun risultato in merito alla presunta correlazione da parte dei ricercatori.

Se quindi è vero che, nell’utilizzo delle tinte bisogna esercitare una certa soglia di attenzione, è pur vero che informandosi su quali sono i prodotti giusti è possibile tingersi i capelli senza correre rischi.

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